Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata oggi dal candidato Sindaco della lista civica Filadda al candidato Sindaco della lista El@.
Gent. Sig. Biffi Gianfranco
candidato Sindaco della lista El@
Buongiorno Gianfranco, ho
ricevuto in questi giorni dalla giornalista Garbagnati Francesca l’invito a partecipare a un confronto
con te presso la sede del Giornale di Merate. Ho declinato l’invito perché
ritengo non sia di alcuna utilità per i
cittadini di Villa d’Adda un confronto tra i due candidati Sindaci in una sede
privata. Ritengo invece che sia molto più opportuno, al fine di fornire ai
cittadini tutti gli elementi utili per il loro voto, organizzare un confronto
pubblico tra i due candidati Sindaci.
Per questo motivo ti scrivo
comunicandoti la mia disponibilità a questo confronto in sala civica in
una data che puoi decidere tu dopo il 25 maggio, perché, come saprai, quel giorno presentiamo il nostro
programma.
Rimango in attesa di una tua cortese
risposta e colgo l’occasione per porgerti i più cordiali saluti.
Il
candidato Sindaco della lista Filadda
Giulio
Scacchetti
3 commenti
Write commentiDal tenore della lettera mi sembra si tratti di due amici più che di due candidati avversari.
ReplyMi sbaglierò ma .....
Si, si sbaglia gentile lettore, si tratta semplicemente di normale educazione.
Reply"IO CI TENGO AL MIO PAESE" uno slogan che preso di per se, potrebbe essere anche interessante... se fosse reale! Era stato richiesto un confronto alla luce del sole... ed immagino che non sarebbe stato negato preferendo il giornale appunto se l'interesse fosse stato davvero il cittadino! Mi scuso per le ripetizioni di questo post ma tengo a sottolineare l'importanza della cosa. Si nota troppa boria addosso... se pensasse come dice lo slogan, al cittadino... sarebbe stato ben lieto di rispondere ad eventuali domande!
ReplySembra invece aver fatto di tutto perché questo non potesse accadere.
Perché il cittadino non possa esprimersi. Il messaggio che è arrivato, piuttosto (del Biffi) verso il cittadino, è stato:"io sono, io parlo... voi recepite e zitti!" Questo non propone al cittadino la sensazione di "tenerci" bensì quella di essere lasciato a se stesso! Se i Villadaddesi vogliono una persona così come primo cittadino, beh... c'è da riflettere