Per chi non era presente ieri sera in Consiglio comunale alleghiamo gli interventi dei nostri Consiglieri di Filadda. Iniziamo con la variante al p.g.t., seguirà quello sulla discarica.
Villa d’Adda 13 luglio 2017
Oggetto: P.G.T. Variante N°1- considerazioni
del gruppo di minoranza Filadda.
Iniziamo dicendo che, dalla nuova maggioranza, ci saremmo
aspettati da cittadini ancor prima che consiglieri di minoranza, un
atteggiamento maggiormente volto alla comprensione e al confronto su un tema di
così grande importanza per la comunità villadaddese, la corretta pianificazione
urbanistica. Questo indipendentemente da interpretazioni su quanto deciso dal Commissario
prefettizio e cioè:” gli atti assunti
inerenti la variante n1 sono inefficaci ”.
Avremmo gradito un riesame punto per punto delle varie
proposte pervenute e ritenute in grado di essere accolte nella variante dall’arch.
Tomasi, se non alto per rispetto nei confronti dei nuovi consiglieri, di minoranza e maggioranza,
e del nuovo Assessore che si trovano oggi a esprimere un voto “a scatola
chiusa” senza aver avuto il tempo di conoscere e approfondite a fondo l’argomento.
Prendiamo atto con rammarico che questa sensibilità è venuta meno, e si è
preferito invece tirare dritto alla meta con l’approvazione finale.
Considerato quanto detto, non possiamo che esprimere
un giudizio e un voto convintamente negativo sull’impianto complessivo della
variante al Piano di Governo del Territorio proposta, aggiungendo le seguenti
ulteriori, ma solo quelle di maggior
rilievo, motivazioni.
In generale, non condividiamo la variante perché
rileviamo in essa elementi che favoriscono scelte di trasformazione edilizia fortemente
sbilanciate a beneficio di alcuni privati, senza concreti vantaggi per la collettività.
Ci riferiamo in particolare alla riqualificazione del centro storico con la
creazione della sede di anziani e pensionati, alla conversione dell’area
artigianale in commerciale in via delle Industrie, alla possibilità di stravolgere
le facciate di edifici storici.
Noi crediamo che, oltre alle idee e alle promesse
elettorali, quando si ipotizzano interventi impegnanti pesantemente le finanze
pubbliche, corra l’obbligo di attuare comportamenti inoppugnabili sul piano della scelta, su quello della
trasparenza, sul piano della sostenibilità finanziaria. Questo perché in un
momento di grande difficoltà economica l’Amministrazione comunale deve
garantire a tutti i cittadini la corretta e oculata gestione delle esigue e
perciò maggiormente preziose risorse finanziarie disponibili.
Per questo, sosteniamo che il Comune non si debba fare
carico degli onerosi interventi urbanistici di riqualificazione del centro
storico (assumendosi pesantissimi oneri finanziari difficilmente sostenibili,
stante l’attuale situazione normativa e finanziaria.) e per realizzare oltretutto
servizi già esistenti e funzionanti a Villa d’Adda.
Ci riferiamo all’acquisto e al recupero di casa Porta
per la creazione del centro polifunzionale. Qui l’equilibrio finanziario pende inoppugnabilmente
a favore del privato, al quale, oltre all’acquisto
di un immobile di fatto inutilizzato e inutilizzabile se non con gravosi
interventi di ristrutturazione, sono corrisposti anche benefit non giustificabili, cioè la possibilità di realizzare ben 550 mq di Superficie lorda
pavimentata in altra area di particolare pregio ambientale, quale ulteriore
gratifica e solo per premiarlo (il privato) di aver acconsentito a cede l’immobile
al Comune a prezzo congruo (la congruità
è stata certificata dall’Agenzia del demanio sulla base di una perizia fornita
dal Comune stesso!).
Non siamo d’accordo nemmeno sul fatto che siano eliminati
i vincoli rispetto alle altezze esistenti, previsti dal piano di governo del territorio vigente nel centro storico per le
ristrutturazioni, con il risultato non secondario di annullare prospetticamente
“l’effetto elevazione” della torre storica.
In conseguenza a quanto dichiarato chiediamo:
Che al prossimo Consiglio comunale l’Assessore
Bugliari ci illustri nel dettaglio il piano finanziario d’investimento comunale
sul comparto, in modo da renderci edotti se l’intervento sia sostenibile o,
come crediamo noi, sia l’ennesima ipotesi di lavoro di questa maggioranza,
ipotesi buona in campagna elettorale ma che poi finisce nel nulla e nel
frattempo (con l’acquisto di casa Porta) genera solo inutili costi che gravano
sulla collettività.
Chiediamo inoltre che venga anche illustrata sempre
nel prossimo Consiglio una situazione aggiornata delle potenzialità
edificatorie al luglio 2017 e di tutti gli interventi in itinere e previsti nella
variante in oggetto e corredata da un quadro economico che, preveda le entrate
derivanti da oneri e contributi di legge, oltre agli oneri aggiuntivi previsti per
ogni intervento, e le spese previste per tutti questi.
I Consiglieri:
Arrigoni Martina
Iaconis Simone
Milesi Mario
Scacchetti Giulio ...................................................................................................................................................................
2 commenti
Write commentiMa il nuovo assessore esiste o no, non ha detto una parola è stato a disquisire sulle parole, ma non gli è venuto in mente che forse invece di perdere tempo così avrebbe fatto più bella figura se faceva lui tutto l'escursus che aveva avuto il p.g.t. per far vedere che conosceva bene l'argomento (ho parecchi dubbi che conosca l'argomento che ha votato)e per quale motivo ha ritenuto di votarlo, ma! ha cominciato molto male......gli altri poi non ne parliamo, sono solo li a fare la presenza per i numeri.
ReplyMa che vuoi che sappia questo logorroico assessore?
ReplyLui è pieno solamente di tanti BLA...BLA...BLA.... e poi tutto viene fatto dal gatto e la volpe !
Non l'avete ancora capito?
Va beh che CHI DE ELA I STANTA A CAPELA,ma aprite gli occhi,per favore.