Ora che la vicenda bibliotecario è stata svelata in quasi tutti i suoi poco nobili aspetti, resta però una domanda irrisolta: chi era il candidato più adatto secondo il dott. Vannucci a ricoprire il ruolo di futuro primo cittadino a Villa d'Adda?
Giriamo questo quesito ai nostri affezionati lettori invitandoli a formulare un'ipotesi in attesa di poterla verificare quando magari Vannucci stesso, se lo desidera, vorrà soddisfare la curiosità che serpeggia in paese.
5 commenti
Write commentiVero, adesso siamo curiosi!
ReplyVannucci, se ci sei batti un colpo, non smentire le tue origini toscane!
ReplyMagari Vannucci voleva autocandidarsi.
ReplyNo, non volevo candidarmi. Non ho mai voluto in passato, per incarichi -con tutto il rispetto- ben più importanti a carattere nazionale, non lo vorrò in futuro. Fare un nome e/o nomi sarebbe solo per soddisfare la curiosità, non lo trovo così importante e non vorrei mettere al centro dell'attenzione una persona che merita tutta la mia personale stima. Ho voluto replicare. a mezzo stampa, al sig. Sindaco perché ho trovato ingiuriose le sue motivazioni e non corrispondenti al vero ma la storia, per me, finisce qui. Al proposito dell'articolo ci sono due inesattezze: non ho mai partecipato alle riunioni di Filadda ed il nome in questione lo pronunciai durante una riunione di Ela. L'amico che m'invitò ad entrare nel gruppo Ela, questo posso dirlo, fu Antonio Posa tre anni fa.
ReplyMarco Vannucci
Concordo con la tesi di Vannucci bisogna guardare avanti. Ci sono tantissime cose da fare, sopratutto nel sociale. Rivangare il passato non serve.
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