Venerdì 22
dicembre u.s il Consiglio Comunale di Villa d’Adda ha approvato il bilancio di
previsione 2018-2020, che prevede un’entrata complessiva di €. 3.720.320,
a cui corrisponde una spesa equivalente.
Per i non
addetti ai lavori, occorre precisare che il bilancio di previsione rappresenta
il più importante strumento di programmazione politico-amministrativa del
Comune. In esso, infatti, devono essere indicate tutte che le entrate che si
prevedono di incassare e tutte le spese che si intendono sostenere.
In altre
parole, in esso vengono tradotte in danaro sonante le promesse elettorali.
Partiamo dai
numeri. Il bilancio è diviso in due parti: Entrate e Spese.
La parte
entrate per l’anno 2018 prevede la somma complessiva di € 3.720.320,00, di cui
€ 2.168.755,00 derivanti da tasse ed imposte, € 465.806,00 per entrate da
tariffe per i servizi offerti, € 291.796,00 per entrate derivanti da
concessioni edilizie, concessioni cimiteriali ed altre entrate da cessioni del
patrimonio comunale.
La parte
spese prevede le spese per la gestione ordinaria del Comune che a loro volta si
dividono in:
spese fisse: stipendi e contributi di legge
(derivanti cioè da decisioni che non dipendono dal Comune).
spese più o meno fisse: luce, acqua, gas, spese di
funzionamento degli uffici, manutenzioni ordinarie. In altre parole, sono
quelle spese derivanti da contratti che possono essere rinegoziati o da scelte
strategiche della Amministrazione (pensiamo ad esempio ai risparmi
quantificabili fino al 50% da interventi di coibentazione degli edifici
pubblici, per i quali ci sono anche contributi statali e regionali a fondo
perduto e ai risparmi derivanti dalla nuova tecnologia led, quantificabili fino
al 40-50% per la trasformazione del sistema di illuminazione pubblica e degli
uffici);
spese discrezionali: spese per le quali la
discrezionalità della maggioranza è sovrana. In questa categoria rientrano i
contributi a persone, enti ed associazioni.
Altro grande
capitolo di spesa sono le spese per gli
investimenti, che vengono effettuate per ristrutturazioni e
manutenzione straordinaria delle strade.
In questo
e negli articoli che seguiranno vogliamo porre il bilancio al centro della
riflessione di chi vuole capire e approfondire, migliorare e non peggiorare le
situazioni sociali di Villa d’Adda alcuni spunti di discussione, per
sollecitare un dibattito costruttivo.
In questo
primo articolo partiremo da come intendiamo noi fare politica e quali sono i
nostri intenti.
Per noi
fare politica è servizio, conoscenza dei problemi, capacità di risolvere legittimamente e legalmente i problemi senza
sprecare soldi pubblici in cause inutili con i cittadini. Per fare questo
bisogna avere umiltà e volontà di imparare, competenza e capacità di affrontare
i problemi con lungimiranza.
Noi
abbiamo sempre posto questi pilastri a fondamento del nostro agire politico:
fare politica significa anche esprimere la propria opinione critica per
migliorare.
Noi non vogliamo criticare per il gusto di criticare, il
nostro obiettivo è quello di far capire alla gente come funziona la macchina
comunale, quanti e quali sprechi ci sono, perché le scelte vanno nella
direzione di accontentare i pochi a scapito dei tanti, far crescere una
mentalità, soprattutto nei giovani, che li porti ad interessarsi del loro
futuro a costruire un paese dove veramente gli amministratori siano al servizio
dei cittadini e non i cittadini al servizio del potere.
Filadda ha sempre posto al centro della propria azione il
cittadino.
Le nostra
scelte di programma elettorale hanno sempre considerato due aspetti:
•
la coerenza e la
correttezza del prelievo fiscale a carico dei cittadini:
•
la creazione di
servizi per il cittadino che siano efficaci, efficienti ed economicamente
compatibili.
Per
realizzare questi obiettivi il primo passo sarebbe stato una approfondita
analisi delle spese per ricavare risorse da destinare ad altri servizi o per
ridurre le tasse: in altre parole, ottimizzare la spesa per migliorare la
qualità e quantità dei servizi e rimettere nelle tasche dei villadaddesi danaro
sonante.
Certo,
sarebbe stata una scelta coraggiosa, nella direzione di non accontentare pochi
a vantaggio della maggioranza silenziosa.
Purtroppo ci
siamo resi conto che il 48% dei Villadaddesi che non ha votato non ha capito
questo. Peccato, perché a loro toccherà subire le scelte della maggioranza
senza neanche poter dire di aver provato a contribuire ad un cambiamento.
Ma non
demorderemo, continueremo la nostra battaglia per la legalità e la trasparenza,
consci che ogni euro speso male è un affronto ed una offesa ai cittadini.
A tutti
quelli che non vogliono interessarsi di politica, vogliamo solo ricordare che
voi potrete anche fregarvene della politica, ma la politica “fregherà”
voi.
Pensate a
quanto la politica locale incide su di voi e sui vostri soldi fin dalla nascita
non dando servizi, chiedendo in tasse più del dovuto, non fornendo un sistema
di istruzione adeguato, non concependo una politica del lavoro corretta
(pensiamo ai giovani disoccupati, ai cinquantenni espulsi dal mondo del lavoro
senza colpa che si devono reinventare una professione).
Non
partecipando alla vita politica del vostro paese e non votando si sprecano
occasioni importanti per cambiare le cose.
Sperando di
incontrarvi numerosi nella sfida che lanciamo, ma soprattutto partecipi nella
costruzione di un nuovo modo di fare politica, vi rimandiamo alla prossima puntata
dove focalizzeremo l’attenzione sulle scelte fatte dalla maggioranza e sui dati
di bilancio, cercando di spiegare come avremmo lavorato noi con le risorse
disponibili rispetto a quanto attuato dalla maggioranza.
8 commenti
Write commentiÈ inutile spiegare come avreste lavorato voi visto che Villa d'Adda non ha creduto in voi..
ReplyQuello che dovete fare é una minoranza costruttiva e non polemica a priori( cosa che promettere ma non fate); e quindi cercare di indirizzare la maggioranza su non fare certi errori..
NON CI INTERESSA QUELLO CHE FARESTE VOI PERCHÉ TANTO NON E FATTIBILE
Purtroppo non possiamo fare nulla. Il loro credo è comandare nemmeno di fronte all'evidenza degli errori si confrontano e bocciano le nostre proposte. Il nostro obiettivo non è quello di parlare con i sordi, ma parlare a quel 48 per cento di persone che non hanno creduto a noi ed a loro per fargli capire che a Villa d'Adda ci sono persone che usano la testa per affrontare i problemi. Non averci votato non è stata una disgrazia per noi, lo è stata per chi adesso subira' le scelte della maggioranza senza nemmeno poter dire io non la penso così.
ReplyBuongiorno
ReplyVolevo dare un occhiate al bilancio appena approvato, ma sul sito del comune non è stato pubblicato e nemmeno le tariffe della tari sono consultabili.
Cosa dobbiamo aspettarci ?
L.E.O.
Più che una disgrazia..È stata una vera fortuna che non vi abbiamo votato
ReplyG.e.o.
Avrei apprezzato di più l'argomentazione della tua considerazione. Naturalmente se sei capace di farla.
ReplyI dati di cui siamo in possesso evidenziano una sostanziale conferma delle tariffe vigenti, nonostante il calo delle spese. Stiamo approfondendo la materia, non appena averemo dati certi li comunicheremo.
ReplyG.e.o.,quante canne ti eri fatto prima di sparare questa stronzata?
ReplyE ora vai a leccare il .....ai tuoi simili!
Fortunatamente nessuna canna, ne quando ho scritto ne quando ho votato..
ReplyTorno a ripetere che È inutile spiegare come avreste lavorato voi visto che Villa d'Adda non ha creduto in voi..
Questo vi rosica ma è così .. siete la minoranza e dovete fare quello che vi spetta nel migliore dei modi..
È non illudere od inventare stronzate su cosa avreste fatto..
Se ve ne sarà occasione vi ricandiderete tra qualche anno, magari con qualche bambino in meno..