
In questo secondo approfondimento affronteremo un tema
fondamentale del bilancio comunale: LE ENTRATE.
Partiamo subito con il far presente che la nostra analisi si
concentrerà sulle entrate che contano e servono per gestire un Comune, cioè le
ENTRATE CORRENTI e le ENTRATE PER INVESTIMENTI.
Tralasceremo le entrate c/terzi o partite di giro perché
riguardano poste di bilancio che non incidono sulle scelte degli
amministratori.
ENTRATE CORRENTI
Questo macro aggregazione è a sua volta composta da: ENTRATE TRIBUTARIE;
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI, ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE.
Vediamole nel dettaglio, analizzando
l’evoluzione dell’entrata nell’ultimo biennio
e confrontandola poi nel dettaglio con i dati del bilancio di previsione
2018-2020.
ANALISI DEL QUINQUENNIO
L’analisi degli ultimi cinque anni,
che vedete riassunta nel prospetto di seguito riportato, ha lo scopo di
evidenziare i trend di incasso, la loro origine e il loro andamento nel tempo.
Precisiamo che per l’anno 2016 i dati sono definitivi, mentre per il 2017 i
dati sono da confermare, in quanto il dato definitivo sarà disponibile solo
dopo l’approvazione del conto consuntivo (termine ultimo 30 aprile 2018). I
dati 2018, 2019, 2020 sono le previsioni di incasso del bilancio
2018-2020.
Dato definitivo
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Dato da confermare
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Previsione
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Previsione
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Previsione
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2016
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2017
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2018
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2019
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2020
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Tributarie
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2.136.000,00
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2.287.381,28
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2.168.755,00
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2.191.755,00
|
2.191.755,00
|
Trasferimenti
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41.000,00
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114.971,31
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79.500,00
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77.500,00
|
77.500,00
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Extratributarie
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450.681,00
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458.411,00
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465.806,00
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423.196,00
|
423.706,00
|
I dati evidenziati in giallo indicano
gli scostamenti più significativi rispetto all’andamento del dato nel
quinquennio.
Il bilancio di previsione rappresenta
la traduzione in dati delle promesse elettorali delle liste che si sono
candidate ad amministrare Villa d’Adda.
Appare chiaro che un corretto, serio
e documentato approccio nella stesura del programma elettorale avrebbe dovuto
considerare fondamentale l’aspetto finanziario, per non illudere e ingannare
gli elettori.
Proprio su questo punto, vorremmo
attirare l’attenzione dei lettori ed evidenziare la grande propensione
dell’attuale maggioranza a continuare metterle le mani in tasca, attraverso un
sistema di prelievo fiscale locale che, nonostante le promesse, non si è
ridotto.
Noi avremmo invece dato
un segno di grande discontinuità, riducendo la tassazione locale, che oggi
raggiunge l’80% delle entrate, attraverso una più puntuale ed attenta lotta
all’evasione, stipulando apposita convenzione con la Guardia di Finanza e
l’Agenzia delle Entrate per la verifica delle posizioni anomale.
Inoltre, avremmo
attuato un’azione di controllo e verifica di chi non paga i tributi,
soprattutto la tassa rifiuti, e li abbandona sul territorio. Ci saremmo
adoperati per una più efficiente
gestione della stazione ecologica, finalizzata ad aumentare la raccolta differenziata
ed aumentare il ricavo delle materie prime secondarie ed a diminuire i costi di
smaltimento.
Tutto ciò, secondo le
nostre previsioni, avrebbe portato, tra maggiori entrate e minori spese, ad un
risparmio di circa 100-150.000,00 euro che sarebbero ritornati nelle tasche dei
Villadaddesi.
Il secondo dato che emerge è la
scarsa attenzione alla programmazione.
Il nuovo bilancio comunale obbliga,
infatti, i Comuni a valutare attentamente l’aspetto della programmazione, spostando
la validità del bilancio da annuale a triennale.
Tutto questo non si evidenzia nel
bilancio approvato dalla maggioranza, che, stando ai dati disponibili, vive
alla giornata senza una seria e consapevole capacità di programmazione
Lo si rileva chiaramente
nelle previsioni di entrata degli anni 2018-2019-2020. La stima evidenzia
valori pressoché uguali, il che sta a significare che gli anni 2019-2020
saranno anni in cui si farà solo ordinaria amministrazione.
Fatte queste prime analisi, per il
dettaglio vi rimandiamo alla prossima puntata dove, con dovizia di particolari,
vi segnaleremo le anomalie riscontrate.