Comunicato di
Filadda al Consiglio comunale del 21.12.2018
Valutata la
seduta dello scorso Consiglio comunale del 30 novembre i Consiglieri di Filadda hanno
deciso di astenersi dalla partecipazione della seduta odierna con la sola
eccezione di Milesi e Iaconis, presenti in qualità di testimoni della protesta e per dare lettura del presente comunicato
e ottenerne la verbalizzazione.
La scelta di
non partecipare in occasione
dell’importante seduta di approvazione del bilancio di previsione 2019/2021 (il
più importante atto politico –amministrativo) e di non presentare alcun
emendamento, ha un significato preciso che è quello di manifestare oggi il nostro
totale dissenso su come sono gestite le sedute consiliari a Villa d’Adda.
Esprimiamo il nostro disappunto per l’inadeguatezza spesso
dimostrata dal Presidente nel mantenere il dovuto decoro durante lo svolgimento
delle sedute del Consiglio, Il poco rispetto e l’insolenza manifestata nei riguardi dei Consiglieri di
minoranza in diversi momenti dell’assise.
Noi, che intendiamo il Consiglio debba essere
rappresentativo della volontà di tutti i
cittadini elettori, questa sera non parteciperemo alla seduta invitando nel
contempo tutti i Consiglieri a valutare con serenità il livello di tutte le
sedute scorse e in particolare l’ultima, per ristabilire in futuro il
diritto-dovere di esprimere opinioni differenti, senza per questo essere
sbeffeggiati e offesi.
L’assemblea consigliare deve tornare ad essere luogo di
confronto anche acceso ma sempre rispettoso del punto di vista altrui.
Anche l’ordine del giorno di questa sera è la
dimostrazione di quanto poco la maggioranza sia propensa al reale confronto
democratico. Nella seduta di approvazione del bilancio, il documento di programmazione
più bisognoso di ampie e approfondite spiegazioni , sono stati inseriti ben 12 punti
di discussione che ne comprimeranno inevitabilmente la discussione e
l’approfondimento.
Non si dimentichi poi che il bilancio non è stato discusso
in nessuna commissione e neanche presentato e illustrato, seppure all’ordine
del giorno della seduta del 30 novembre ultimo scorso.
Vi siete limitati
a inviarlo via p.e.c. con una serie di documenti di difficile lettura, a tutti
i Consiglieri.
Una serena valutazione del bruttissimo spettacolo offerto
nella seduta del 30 novembre dovrebbe indurre questa sera ogni consigliere ad
alzarsi e abbandonare con noi la seduta, ma non ci aspettiamo tanto, ci basta
che qualcuno rifletta seriamente sull’accaduto e ne tragga insegnamento per il
futuro.
Il rispetto dovutoci per il ruolo di cittadini, consiglieri
oppositori e controllori non può essere
più oggetto di dileggio e nessuna seduta
diventare burla o rissa di piazza con il risultato di vedere il settore del pubblico se possibile ancor più deserto
di quanto lo sia già da che Voi amministrate.
Arrigoni Martina
Iaconis Simone
Milesi Mario
Scacchetti Giulio
3 commenti
Write commentiPurtroppo stiamo tornando indietro negli anni bui della mancanza di democraticità, rispettto, capacità di discussione motivata, presa di coscienza che l'amministrare la cosa pubblica non è un affare privato.
ReplyNon deve essere un vanto il risparmiare sui servizi pubblici se per fare questo si tolgono servizi essenziali, come ad esempio la vigilanza urbana.
Viviamo in un paese dove la prepotenza e il mancato rispetto delle normali regole di convivenza civile la fanno da padrone.
Povera Villa d'Adda!
Povera Italia!
Ma chi è il consigliere che ha abbandonato? Piuttosto chi collaborare con sto incapaci è meglio lasciarli comandare dicono loro e filadda controllarli con invio di ogni atto alla corte dei conti, è anche vero che intanto continuano a fare danno ma prima o poi qualcuno li fermerà
ReplyMa se chiedi a loro ti rispondono che la gente li apprezza molto per tutto quello che non stanno facendo, ma mi facciano il piacere, povera villa d'adda in che mani è finita.
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