Sig. Sindaco Gianfranco Biffi,

ns. lettera del 13 aprile inviata da Mario
Milesi
Sig. Sindaco
Gianfranco Biffi,
a nome del gruppo di minoranza Filadda, considerate le gravi condizioni sanitarie e le disposizioni vigenti, sono con la presente a chiederle che il Consiglio comunale previsto per il 30 aprile non venga effettuato in sala consigliare ma si tenga in collegamento da remoto e che in contemporanea venga resa disponibile la visione da casa ai cittadini che lo desiderano mediante streaming.
a nome del gruppo di minoranza Filadda, considerate le gravi condizioni sanitarie e le disposizioni vigenti, sono con la presente a chiederle che il Consiglio comunale previsto per il 30 aprile non venga effettuato in sala consigliare ma si tenga in collegamento da remoto e che in contemporanea venga resa disponibile la visione da casa ai cittadini che lo desiderano mediante streaming.
Fiducioso nell'accoglimento della presente
richiesta le porgo cordiali saluti.
ns. lettera del 23
aprile inviata da Martina Arrigoni
A nome del gruppo Filadda
chiedo cortesemente di sapere:
-
Se viste le
disposizioni dei decreti ministeriali che vietano l’assembramento di persone,
il Consiglio comunale si svolgerà in streaming o in modo tradizionale, con la
presenza dei soli Consiglieri comunali e l’esclusione del pubblico.
-
Perché non è
stata inserita nell’o.d.g. del Consiglio comunale la nostra proposta di costituire
un fondo di solidarietà sociale comunale per fronteggiare la crisi economica
causata dall’attuale emergenza sanitaria.
Sul punto
faccio presente che, essendo imminente la riunione del Consiglio comunale non
sussistono i requisiti di urgenza che giustificherebbero l’intervento della
sola Giunta comunale.
In attesa
di cortese nonché sollecito riscontro data l’imminenza del Consiglio comunale,
colgo l’occasione per porgere distinti saluti.
Ciò considerato le comunichiamo che noi Consiglieri di
minoranza non parteciperemo alla seduta del Consiglio in programma il 30 aprile
in segno di protesta per il suo atteggiamento e perché riteniamo la sala
consigliare, così come è strutturata, un luogo non idoneo a garantire un’adeguata
sicurezza ai partecipanti secondo il buon senso comune e il rispetto delle
normative covid vigenti.
La scelta poi di procedere allo svolgimento della seduta con
l’impossibilità di essere seguita da remoto dai cittadini evidenzia come ancora
una volta questa amministrazione scelga l’arroccamento e il restringimento
degli spazi della partecipazione democratica anziché l’apertura che le moderne
modalità di collegamento consentirebbero.
Chiediamo che la presente venga letta in apertura di Consiglio
prima di procedere all’appello e allegata al verbale.
Distinti saluti dal
gruppo di Minoranza Filadda
9 commenti
Write commentiPer usare parole equilibrate, devo dire che da cittadino villadaddese sono molto desolato da questo atteggiamento di chiusura del sig sindaco, voglio dirgli che sta perdendo tante occasioni di condivisione e democrazia amministrativa coinvolgendo tanti.
ReplyNei primi anni El@ si proponeva com la bandiera della trasparenza della democrazia della condivisione con i cittadini delle scelte che si andavano ad intreprendere, com questa tornata amministrativa si è peggiorato in tutto, loro hanno vinto, per cui decidono anche dei nostri quattrini.
ReplyC'è in programma un consiglio comunale, avete visto l'ordine dei giorno? Ancora denari spesi per ristrutturazioni di immobili, ma poi di ste immobili sanno cosa farsene o saranno altri locali inutilizzati come la torre? I quattrini per questa ristrutturazione ci sono o impegneranno gli anni a venire senza la certezza dei soldi per un debito statale che supera il 155% del PIL?
ReplyAnche se non strettamente pertinente con l'oggetto sopra trattato, potreste chiedere al Sindaco quale ritiene essere il canale d'informazione che utilizza nei confronti della cittadinanza?
ReplyNotizie quali celebrazioni del 25 Aprile, distribuzione mascherine alla popolazione, sanificazione dell'area mercato non si trovano altro che sul gruppo Facebook di "sei di Villa d'Adda se"oltrtutto sempre con la firma del gruppo politico ELA. Non mi sembra sia proprio un modo istituzionale d'informazione !
Se non volete i commenti, chiudete pure il blog!! Premesso questo, voglio ri-postare un'altra volta il commento anche se non pertinente, avevo postato un commento sull'ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, e precisamente sull'intervento programmato sul recupero dell'ultimo immobile acquistato dal comune, non ne conosco i costi presumo molto onerosi, la mia domanda è: che ne fanno di sto immobile dato che anche la torre è ancora inutilizzata? Questo impegno di spesa è stato attentamente valutato anche in pandemia attuale con un debito pubblico italiano superiore al 155% del PIL. Se si vuole investire in edilizia io propongo la rimozione dell'amianto dalle nostre scuole, lo sapere che c'è l'amianto in copertura?
ReplyBuon giorno, voi dell'opposizione non condividete il modus operandi che l'amministrazione ha con voi della minoranza e con i cittadini in fatto di trasparenza, condivisione e informazione?
ReplyInnanzitutto voi avete tanti modi di operare, il primo pubblicare l'ordine del giorno del consiglio comunale, allegando tutte le proposte di deliberazione (ho fatto amministrazione in altro paese per cui tutti i consiglieri hanno ricevuto le proposte di deliberazione) pubblicate ste deliberazioni e il cittadino volenteroso è informato; a seguire dovreste attivarvi per assemblee pubbliche su tematiche importanti ed a voi care, certo partendo sarete in pochi ma, se siete capaci e gli argomenti interessanti la gente partecipa. (Ancor di più se sono tematiche di portafoglio delle famiglie.
Grazie
I commenti postati prima di renderli pubblici devono essere passati al vaglio della censura?
ReplyLa verità fa male anche a voi?
Cosa c'è da nascondere?
Di cosa avere paura? Di denunciare soldi spesi inutilmente? Di immobili comunali inutilizzati? Di gare d'appalto taroccate? Di immobili non a norma per fare entrare o nostri ragazzi? Avete paura di denunciare l'immobilismo dell'amministrazione in progetti culturali, la disoccupazione anche giovanile, assenza di politiche per i giovani lo spaccio e la sicurezza?
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