Quando l'arroganza supera il buonsenso!
Rispondiamo al comunicato inviato dal sindaco Biffi Gianfranco alla stampa locale e titolato: “ IL SINDACO SMONTA LE ACCUSE DELLA MINORANZA.
I CONSIGLIERI DI FILADDA SI ERANO LAMENTATI DI NON AVER
RICEVUTO RISPOSTE ALLE LORO RICHIESTE”.
La Regione
Lombardia e in
particolare la Provincia di Bergamo sono state duramente colpite dall’emergenza Coronavirus.
Riteniamo che sia stato del tutto insufficiente che
il Sindaco si sia limitato a comunicare che il consiglio si sarebbe svolto in
modo tradizionale e senza pubblico.
Come può essere considerata tardiva la richiesta al
Comune di farsi promotore dell’acquisto di tali presìdi sanitari da distribuire
alla cittadinanza?!
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particolare la Provincia di Bergamo sono state duramente colpite dall’emergenza Coronavirus.
Sperando che la
fase più acuta sia passata, il 4 maggio p.v. inizierà la Fase 2, durante la quale non dovremo
abbassare la guardia e anzi, con responsabilità e senso civico, dovremo continuare a
mettere in pratica il distanziamento
sociale e a indossare le mascherine
protettive.
Ed è proprio sul
senso di responsabilità e l’attenzione alla salute che richiamiamo
l’attenzione, perché sono mancate nella scelta del Sindaco Biffi di convocare
un consiglio comunale ordinario in
data 30 aprile, quando ancora vigevano misure più severe in merito al divieto di
assembramenti.
Tra l’altro, come
si può desumere dalla lettura dell’ordine del giorno, gli argomenti discussi
potevano essere messi al voto anche dopo il 15 maggio, dando la possibilità ai
cittadini di assistere al Consiglio su temi di importante rilevanza come il
rendiconto della gestione finanziaria dell’Ente dell’anno 2019.
Si potevano certo
adottare soluzioni diverse.
Si poteva
rinviare il consiglio a data successiva oppure svolgerlo in videoconferenza e
consentirne la visione da remoto ai cittadini, prassi adottata tra l’altro
dalla gran parte dei Comuni Italiani.
Sono due proposte
di buon senso e il Sindaco Biffi non
ha dato alcuna spiegazione sul perché non le ha prese in considerazione e ha
invece scelto, in piena emergenza sanitaria, di convocare 13 persone in una
sala consigliare di piccole dimensioni.
Il Sindaco ne
aveva la facoltà, ma in questo momento era davvero opportuno e sicuro?
Certamente no.

Tutt’altro sarebbe stato spiegare perché non si
poteva organizzare una video conferenza, perché non era possibile trasmettere in
streaming la riunione e, soprattutto, elencare quali presìdi sanitari erano
stati messi in campo per garantire la sicurezza dei consiglieri.
Ed è su questi punti che abbiamo rilevato un grave
silenzio da parte del Sindaco Biffi e ci dispiace che ancora una volta abbia
perso l’occasione per dialogare in modo costruttivo con la minoranza Filadda.
Non abbiamo
partecipato alla riunione del 30 aprile u.s. perché abbiamo a cuore la nostra
salute e quella dei nostri cari e purtroppo l’emergenza sanitaria non è ancora
un lontano ricordo, ma i dati medici evidenziano l’80% di persone positive
asintomatiche. Sarebbe stato segno di incoscienza e superficialità da parte
nostra ignorare questi dati.
In merito agli acquisti di presidi sanitari effettuati
con “i gettoni di presenza dei
consiglieri”, ricordiamo al Sindaco Biffi che le parole vanno giustificate
con fatti e documenti e lo preghiamo sin da ora di mostrarceli.
In ogni caso, per
dovere di cronaca, ricordiamo che i consiglieri di Filadda sono gli unici che
dall’inizio del mandato rinunciano alle indennità istituzionali destinando i
soldi ad attività sociali. E questi sono fatti, non parole.
Così come è un
fatto noto che ognuno di noi dovrà indossare mascherine nei prossimi mesi,
quando terminato il lockdown
torneremo tutti ad uscire di casa.

Ricordiamo al Sindaco Biffi che l’emergenza sanitaria
sarà pur in corso da due mesi, ma purtroppo non è ancora finita e non si sa
quando cesserà.
Inoltre, non
abbiamo ben capito il riferimento al Consiglio Comunale del 20.12.2019, quando
si è approvato il bilancio di previsione del 2020 e quando, secondo il Sindaco
Biffi, la minoranza ha perso l’occasione di presentare emendamenti.
Il Sindaco Biffi dovrebbe spiegare come potevamo
proporre emendamenti al bilancio per far fronte a una emergenza sanitaria che
in quel momento non solo non era in corso, ma non era nemmeno prevedibile.
Concludiamo
rinnovando il nostro sincero grazie ad amministratori, personale
sanitario, funzionari comunali e volontari, che nelle ultime settimane hanno
lavorato con grande dedizione e generosità per portare aiuto e sostegno alla
cittadinanza e per garantire il mantenimento dei servizi fondamentali.
Ora è il momento
che ognuno di noi dedichi le sue energie e il suo tempo a proporre interventi,
nonché a sostenere quelli già in atto, per affrontare e favorire la ripresa.
Il gruppo Filadda
non si sottrarrà certo a questo impegno e continuerà ad avere un atteggiamento propositivo, collaborativo e costruttivo,
mettendo al centro del proprio operato unicamente l’interesse della cittadinanza e proponendo alla maggioranza
iniziative in tal senso.
5 commenti
Write commentiFarla capire a chi de El@ non è certo Facile. Speriamo che dopo l'ennesima "toppata" del capo qualcuno inizi a riflettere. Onestamente la vedo dura ma la speranza è l'ultima a morire
ReplyHo letto le puerili giustificazioni del Sindaco, trovo le vostre argomentazioni corrette e serie. Ancora una volta il Sindaco ha dimostrato i suoi limiti. Peccato Villa d'Adda si merita molto di più. Spiace soltanto constatare come persone che lo affiancano e che ritengo serie possano piegarsi e subire le sue decisioni senza fiatare. A proposito visto che dall'articolo non si capisce nulla. I soldi che hanno messo in più nel fondo di solidarietà sono quelli delle indennità? Se così non fosse forse sarebbe il caso di spiegare alla gente che, politicamente, più che al suo paese il sindaco ed i consiglieri tengono di più al loro stipendio che se non ho capito male vale 30.000,00 eurini l'anno. Alla faccia di chi fa fatica a tirare il 15 del mese.
ReplyUn conoscente mi diceva di censure, è vero avete censurato ancora.
ReplySi anonimo, il suo commento di questa mattina delle ore 8.18 è ANDATO A FINIRE DIRETTAMENTE NEL CESTINO.
ReplyNON PUBBLICHEREMO MAI COMMENTI RIFERITI A QUESTIONI PRIVATE E CONTENENTI FRASI DENIGRATORIE. Il nostro è un blog di politica locale non di pettegolezzi da bar.
Sarete sempre succubi al padrone "silenzio a cuccia non abbaiare" sei un cagnolino troppo giovane; fare politica significa usare le stesse armi.
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