Qui di seguito l'interrogazione presentata da Filadda allo scorso Consiglio comunale del 26 giugno 2020.

Restando in
argomento vorremmo poi da lei chiarimenti in merito alla sua risposta alla ns.
richiesta del 22. Maggio 2020 in cui le sollecitavamo “l’inoltro della
previsione finale di spesa, corredata da computo metrico estimativo analitico
di tutte le opere necessarie per a ristrutturazione e la fruibilità completa
dell’immobile denominato casa Viscardi” edificio destinato come casa Porta
in modo prevalente a sede della associazione locale degli anziani e pensionati.
Lei ci ha
risposto l’8 luglio 2020 allegando il progetto di fattibilità tecnica economica
redatto il 23 aprile 2020 dall’arch. Adriano Colleoni, un documento di cui
eravamo già in possesso essendoci stato fornito come del resto anche a lei
dalla segreteria a corredo della documentazione per i Consiglieri per lo scorso
Consiglio comunale.
Il citato
documento costituisce una semplice stima di larga massima delle opere come
titola il capitolo relativo al quadro economico “Calcolo sommario della
spesa”. Sommario appunto limitato agli elementi fondamentali o ritenuti
tali, e quindi per lo più insufficiente (mancano le indagini geognostiche, mancano tutti gli arredi
e le attrezzature e altro ancora che sarebbe emerso in una valutazione più
scrupolosa corredata di quantità e prezzi).
Ci
aspettavamo di ricevere da lei un dettagliato computo omnicomprensivo che ci
desse l’ammontare finale dell’intera operazione, invece abbiamo ricevuto la
semplice fotocopia di ciò che già avevamo con l’aggravante Assessore della sua
precisazione: “stiamo sviluppando il progetto per gradi e in base delle
disponibilità economiche” che fa il paio con la reiterata dichiarazione del
Sindaco allo scorso consiglio Comunale:”130.000 euro sono solo una parte, dobbiamo
precisarlo”.
Avremmo preferito una semplice e schietta
risposta del tipo: non siamo in grado di fornire per il momento quanto da
voi richiesto ma chiederemo ai tecnici di produrre ulteriori elementi utili a
costruire un quadro economico esaustivo ed affidabile.
Questo modo
approssimativo di operare non è più concepibile, oggi si richiede
all’amministratore la capacità di
valutare e determinare con esattezza l’ammontare complessivo dell’opera
pubblica che intende realizzare, prima
ancora che l’opposizione, di cui lei pare avere con la risposta data scarsa
considerazione, lo chiedono i
cittadini soprattutto quelli che le
hanno dato votandola la loro fiducia e che alla luce dei 245.000 euro fin qui ipotizzati per acquisto e
ristrutturazione sottostimando l’intervento , iniziano a porsi qualche domanda
sulla bontà dell’operazione in un momento particolare come quello in cui siamo
entrati e in cui le risorse economiche devono essere spese con estrema
oculatezza.
I Consiglieri
di Filadda
Mario Milesi
Martina
Arrigoni
Nicola
Pedruzzi
Simone
Iaconis
5 commenti
Write commentiSi, ma la loro risposta? Giustamente pubblicate la domanda che avete posto, ma pubblicate anche la risposta!!
ReplyÈ lecito chiederla?
la risposta alla ns.domanda su casa Porta è stata la seguente: Non è necessaria nessuna modifica in quanto i trasferimenti dei benefici edificatori in monte Cucco verranno effettuati solo in caso di ipotetica vendita futura dell'edificio del privato al Comune.
ReplyPer casa Viscardi la risposta è stata la seguente: stiamo procedendo per gradi e non sappiamo ancora quale sarà l'importo complessivo finale dei lavori,quando lo sapremo lo comunicheremo.
La risposta conferma quello che temevamo e cioè che i cittadini si troveranno alla fine un conto non preventivato e salato da pagare.
Se non sbaglio, ogni investimento che un ente pubblico mette in azione prima di effettuarlo deve, deve effettuare il programma di ammortamento dell'investimento e di costi di manutenzione cin relativo piano finanziario di copertura. In questo caso mi sembra che qualcosa non vada per il verso giusto.
ReplyAnche una segnalazione di incauto investimento agli organi contabili superiori a me non sembra impropria.
La legge è uguale per tutti.
Quindi TUTTI i cittadini di Villa D'Adda dovranno continuare a pagare tasse per sostenere i capricci di una amministrazione incapace di amministrare come un buon padre di famiglia. Chiunque prima di acquistare o fare qualsivoglia lavoro chiede il costo totale e non inizia alla cieca. Purtroppo ci si ritroverà a pagare le mancanze di questa amministrazione. MEDITATE GENTE MEDITATE
ReplySono d'accordo con il precedente commento. Mandate tutto alla Corte dei Conti vediamo cosa dice.
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